Bonus Sicurezza 2024: Detrazioni Fiscali Allarmi Domestici

Detrazioni Fiscale Allarmi Domestici 2024

La Legge di Stabilità ha prorogato il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie, comprese le spese sostenute per la protezione e la sicurezza. Rientrano quindi nella legge anche tutte le spese relative all’installazione di un impianto d’allarme antintrusione e di videosorveglianza. Le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 sono detraibili nella misura del 50%. Il bonus sicurezza è valido per tutto il 2021 ed è stato prorogato anche per l’anno prossimo, fino al 31 dicembre 2022. Il bonus opera sotto forma di detrazione IRPEF delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione delle abitazioni (Casa Sicura) e delle parti comuni negli edifici residenziali (Condominio Sicuro). La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

In base alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate con le detrazioni fiscali 2019 sono agevolabili le spese:

– Sulle singole unità abitative: allarme e sistema antifurto;

– Sulle parti condominiali: allarme (riparazione senza innovazioni dell’impianto o riparazione con sostituzione di alcuni elementi).

SICUREZZA

Chi può usufruire delle Detrazioni Fiscale Allarmi Domestici 2024?

Tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF. In particolare, l’agevolazione spetta ai proprietari, ai titolari di un diritto reale di godimento e agli inquilini di un immobile.

Quali spese si possono detrarre con le Detrazioni Fiscale Allarmi Domestici 2024?

– Spese per la progettazione e per le altre prestazioni professionali connesse;

– Spese per l’acquisto dei materiali;

– Compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;

– Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).

Come ottenere le Detrazioni Fiscale Allarmi Domestici 2024?

– Effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale nella modalità “parlante” indicando

– Causale del versamento, codice fiscale del soggetto che paga, codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

– Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile.

– Conservare ed esibire tutti i documenti relativi ai lavori.

Iva agevolata al 4% e al 10% per le ristrutturazioni

Per ottenere le agevolazioni fiscali previste dal bonus ristrutturazione e l’applicazione dell’iva al 10% e al 4% occorre presentare una documentazione precisa e articolata. Innanzitutto occorre l’autocertificazione che attesta l’applicabilità dell’agevolazione. Per ogni tipo di intervento, quindi, va allegata e presentata la dichiarazione Iva agevolata con i relativi documenti.

Per l’ iva agevolata al 4%, prevista nel caso di lavori di ristrutturazione della prima casa occorrono i seguenti documenti:

– L’ eventuale copia della concessione edilizia

– La copia del documento e del codice fiscale

– L ‘autocertificazione dell’Iva agevolata al 4%

Nel caso l’Iva agevolata al 4% sia applicata alla ristrutturazione di un fabbricato rurale abitabile, i documenti sono esattamente gli stessi.

Per ulteriori informazioni dettagliate, consultare la normativa vigente e il sito dell’Agenzia delle Entrate.

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